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Azalea ~.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Autoconclusiva... giusto per farla arrivare, spero si potesse =PEther Yukiyo Kitahime
Era una bella giornata soleggiata, ed arrivammo in città proprio alle prime luci dell'alba.
Il viaggio non era stato male tutto sommato: avevamo viaggiato di notte, in prima classe, con una cabina tutta nostra. Poi avevamo preso la metropolitana per arrivare nel quartiere esatto di Tokyo in qui saremmo andati.
Mio padre stava ora discutendo con il capotreno sulla destinazione dei bagagli.
Avevamo preso casa, spostandoci da una parte all'altra del Giappone.
Presi il cellulare, sentendo una piccola vibrazione, e vidi che vi era un nuovo messaggio.
Sei arrivata?
Sorrisi, era Eiko. L'unica amica che ero riuscita a farmi in tre anni di permanenza nella vecchia città!
Si adesso, come mai non dormi?
Le risposi, per poi avvicinarmi a mio padre ed attirare su di me il suo sguardo.
« Andiamo subito, sto solo controllando che questa volta non vengano persi i bagagli! »
Disse mio padre, per poi prendere la sua inseparabile ventiquattro ore e prendere a marciare verso gli scalini che conducono nella strada principale.
Rimasi un pò indietro.
A volte mi chiedevo se mio padre portasse una donna dentro quella valigia: non se ne separava davvero mai.
Era tutto per il lavoro-lavoro-lavoro! Più di una volta mi ero ritrovata per giorni da sola a casa.
Una nuova vibrazione, iniziai a camminare lentamente verso l'uscita controllando il cellulare.
No, già mi manchi! Però voglio che tu faccia tantissime foto a Tokyo! Non l'ho mai vista se non via internet!! Ti saluto adesso, domani devo alzarmi presto per scuola! ):
Sorrisi fra me e me, rispondendo un veloce "Si, buona notte!" ed accelerando un pò il passo.
Mi ritrovai nella strada, mio padre era davanti ad un taxi che mi aspettava.
« Alla buon'ora.. andiamo, avrai tempo per visitare tutto più tardi, magari puoi fare un salto a scuola ed farti dare gli orari o qualcosa del genere... »
Annuì e salì sul mezzo, che subito si mise in moto dirigendosi nella via richiesta da mio padre.
Quando faceva così non lo sopportavo! Non avevo più 10 anni, sapevo bene di dover andare a scuola... Ultimo anno, se non fossi stata bocciata!
Dopo un quarto d'ora il taxi si fermò e papà scese, iniziando ad imprecare perchè i bagagli erano effettivamente arrivati, prima di noi, ed erano stati abbandonati sul marciapiedi senza nessuno a controllarli.
Mi veniva da ridere ma mi trattenni, recuperando le mie valigie ed entrando in quella che sarebbe diventata la mia nuova casa.
Come mi sarei trovata?
Avrei fatto amicizia? Sarei riuscita a dimenticare una volta e per tutte Josh (il ragazzo che avevo avuto a 17 anni, che ero stata costretta ad abbandonare a causa della mia idiozia)? Tre anni non erano bastati, forse era davvero l'ora di smetterla e voltare pagina. Si, potevo farcela!SPOILER (clicca per visualizzare)Continua in Appartamenti.
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Arrivo.Autoconclusiva! |
