Prima riunione [Magia]

Una giornata da dimenticare. Quel giorno la sveglia mattutina non era suonata ed alla prima ora di lezione le aspettava un compito per i quale non aveva studiato, in più nel primo pomeriggio era stata indetta la prima riunione del club di magia di cui era la fondatrice
- siamo a metà anno scolastico e non abbiamo ancora fatto una riunione, cazzo, non riusciamo ad attirare persone all'interno del club! -
Pensava mentre si dirigeva verso il luogo d'incontro prestabilito dove la attendevano le due co-fondatrici del club Mikuo e Marie; Saki camminava a passo svelto, come al suo solito in ritardo, teneva tra le mani il libro che era stato donato al club da una studentessa in quanto ritenuto magico, mentre sulle spalle portava la cartella con gli strumenti che sarebbero dovuti essere usati durante la riunione.
Mikuo, Marie, entrambe si trovavano di fronte alla porta della riunione, aspettando che Saki portasse la chiave per entrare.
Corse di fronte e a loro e si inchinò un paio di volte per scusarsi del ritardo, tesse il libro a Marie e tirò fuori dalla cartella le chiavi della porta, la stanza che le si presentava di fronte era macabra e fuori dal comune: strani oggetti, sangue ed antiche iscrizioni erano ovunque.
«anf, che polverone. Forza cominciamo, gli altri membri dovrebbero arrivare a breve»
Disse mentre apriva la borsa e ne tirava fuori candele e penne per scrivere.

Saki guardò la ragazza entrata per qualche secondo analizzandola bene, aveva un non so che di maligno.
"K-kitami?"
Ricordò le storie narrate dalla sua istruttrice al convento.
"Quella Kitami?"
Allarmata si alzò di scatto dalla sedia facendo cadere le candele posizionate accuratamente sul tavolo, guardando fissa la ragazza allontarsi senza curarsi del biglietto che aveva lasciato sul tavolo.
Irrequieta le urlò contro
« Ferma! Tu devi essere la nuova studentessa iscritta al club! Dimmi come conosci Reika e che legame hai con lei. »
Sempre rimanendo immobile.

"b-bibbia nera.."
Quella ragazza sapeva fin troppe cose per essere una neofita, doveva nascondere segreti non visibili a occhio nudo. Degluti e successivamente si schiarì la voce dando un colpettino di tosse preparandosi ad iniziare la prima riunione del Club di Magia scolastico; Indicò una sedia alla nuova arrivata indicandogliala in modo da farla sedere, nel frattempo Saki si era alzata e si era messa a sedere su un tavolo murato posto al centro delle sedie.
« Vedremo a tempo debito gli effetti che questo libro avrà su di noi. Ma prima ci sono degli argomenti più interessanti da trattare. Ieri notte era il 30 aprile, ovvero la notte di valpurga, quando la magia è al limite della sua potenza ed ogni strega si riunisce in un rito. »
Si interruppe ed accavvallò la gamba destra sulla sinitra
« L'influsso magico che ieri notte ha investito la città è stato spaventoso.. Tant'è che ieri notte ho provato a tradurre delle pagine da questa "bibbia nera", ma vorrei un vostro aiuto se noon vi dispiace. »
Si interrupe ancora per qualche secondo in modo da lasciar commentare chi avesse voluto.
Difatti, poco prima che ricominciasse a parlare Marie la interruppe.
« Saki, forse è meglio non scherzare con queste cose, possono essere assai pericolose.. »
Guardava Marie mentre continuava a parlare, quando ebbe finito abbassò lo sguardo.
« So bene i rischi che corro sfidando queste creature.. Hiroko me ne aveva parlato un tempo.. ma non dobbiamo temerle, dobbiamo acquisire un potere tale da riuscirle a controllare. »
Si interruppe l'ennesima volta scendendo dal tavolo per andare verso la propria cartella che aveva lasciato vicino alla porta di ingresso, prese dei fogli messi a casaccio e tornò di fronte alle altre ragazze.
« Ma prima, una cosa di cui mi sono dimenticata! L'appello. Dunque vediamo... Tastuno Saki presente.. Mikuo Hirojima presente.. Marie Norikawa presente e per ultima.. Rebecca Phantomhive che devi essere tu. Presente. »
Un attimo di silenzio..
Allora cosa credi di fare con quel libro?
Chiese la nuova.
Tatsuno fece spallette e guardò fisso avanti a se.
« Ho intenzione di studiarlo e comprenderlo, e perché no, usarlo. »