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Suigintou.
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La mattina dopo si lazò al suono della sveglie,si mise la divisa e uscì di casa.Dirigendosi verso la scuola.
Arrivata a casa si stese sul letto:la fronte era bollente e si sentiva debole,si cambiò e si mise sotto le coperte.. -
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Il cellulare squillò . -
Suigintou.
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Pronto?
Una voce flebile rispose.. -
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"Ciao Gin...sono Kentaro, come stai? Ti sento un pò fiacca." Dissi tenendo il telefonino tra la guancia e la spalla mentre usavo entrambe le mani per montare l'armadio in casa mia . -
Suigintou.
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Stanca.Tutto qui senti...
La frase fu interrotta dal suono di un conato di vomito.
Grandioso!
Riprese il telefono
Che stai facendo?. -
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Rimasi in silenzio per qualche secondo.
"E' un conato quello che ho sentito o è solo una mia allucinanzione" Pensai "Stavo riordinando i mobili di casa...ma mi sono reso conto che c'è una cosa molto più importante da fare, a dopo." Riagganciai di colpo per poi vestirmi come si deve ed uscire di casa. -
Suigintou.
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Maledizione,perchè sto male?
. -
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dopo una decina di minuti si sentì suonare alla porta . -
Suigintou.
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Suigin Tou si alzò e andò all'uscio.Apri la porta,ma non riuscì a vedere chi fosse perchè cadde a terra.Distesa. . -
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"Ciao mia bella piani...OH CAZZO." Non feci in tempo a finire di parlare che mi cadde violentemente a terra.
Subito la presi in braccio "è leggera" e la portai in camera sua, mettendola sotto le coperte, per poi afferrare la prima sedia a caso e mettermi seduto accanto a lei.. -
Suigintou.
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Respirava affannosamente il petto che si lazava e si abbassava convulsamente,tremava e scottava.Dopo ore aprì gli occhi.
Oh,Dio.. -
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"Io dissi Oh Cazzo invece..." le presi una mano accarezzandola "Cosa ti senti? hai la febbre? te la sei misurata?" . -
Suigintou.
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No,il tempo di finire le lezioni e sono andata a casa.Mai più cenare tardi,la sera.
Si lasciò cadere sul cuscino.. -
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Mi sentii in colpa, dopotutto ero stato io ad invitarla fuori a cena e lei con pazienza aveva accettato...ora se era in quelle condizioni era solo per accontentare un mio capriccio.
Non potevo restarmene a guardare.
"Mi dispiace, non pensavo fossi di stomaco delicato...ma per fortuna ho sentito il tuo conato di vomito e mi sono premunito." Tirai fuori una busta contenente alcune medicine che avevo prelevato dalla mia borsa del pronto soccorso e alcune comprate in farmacia prima di venire lì.
"Ti resterò accanto finchè non sarai guarita...non ti preoccupare =)". -
Suigintou.
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In realtà non è per ieri...è allergia,mista alla colazione di oggi. .